Olio extravergine, è l’anno dell’IGP 

olio igp

L’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti italiani più noti nel mondo. Nelle isole e nel sud Italia, ma anche in Liguria e in Nord Italia, le temperature e l’esposizione al sole sono ideali per permettere la crescita di piante di ulivi sane e forti, e per dare vita a delle olive assai gustose e polpose dalle quali si ricava un olio eccellente e tipico della tradizione locale. 

In Italia le realtà aziendali a livello regionale sono molto gelose della qualità dei loro prodotti, per questo la certificazione è una realtà sempre più importante per garantire l’adeguata tutela del nome e della qualità di un olio e distinguerlo da quelli di minor prezzo e qualità. 

La certificazione IGP, acronimo di Indicazione Geografica Protetta, sta a simboleggiare che una fase del processo produttivo avviene nell’area che è descritta dal disciplinare di qualità del prodotto. 

La certificazione consiste in un procedimento formale per mezzo del quale un ente terzo garantisce e attesta che un prodotto o un’azienda sono conformi ad una disciplina di produzione che si informa a degli standard di qualità predefiniti. In questo modo si tutela la tradizione e si dà al cliente finale un prodotto di eccellente qualità e garantito nella sua produzione. L’Italia è uno di Paesi con maggiore presenza di prodotti certificati, anche per questo il 2018 è un anno molto importante per la certificazione IGP. Comprare prodotti italiani, che siano certificati DOP o IGP, contribuisce a tutelare l’economia nazionale e a valorizzare le eccellenze gastronomiche che l’Italia produce ed esporta in tutto il mondo. Purtroppo non è semplice tutelare la qualità; concorrenza e falsificazioni sono sempre dietro l’angolo, specialmente nel mondo degli oli, dove tanti consumatori non sono ancora adeguatamente preparati sulla qualità dei prodotti in questione. 

L’olio preveniente da paesi esteri viene importato – denunciano i responsabili di Olearia Congedi, nota azienda produttrice di olio extra vergine di Oliva: diventa quindi fondamentale cercare di acquistare prodotti di elevata qualità come quelli caratterizzati dall’indicazione IGP che qualifica un olio con elevato livello di polifenoli, che sono degli importanti antiossidanti naturali. L’olio di produzione regionale è garanzia di qualità, salute e rispetto della tradizione, ma questa importante realtà del tessuto economico è sempre più minacciata dalla presenza di oli di importazione che vengono venduti anche sulle nostre tavole.

Gli oli di importazione sono invece prodotti che vengono dall’estero, e che sono prodotti senza quelle garanzie che invece si rendono necessarie per confermare un prodotto come di alta qualità. Spesso gli oli stranieri sono mischiati con quelli nazionali e poi vengono usate coperture o marchi per fingere che si tratti di prodotti della tradizione. Ora più che mai diventa importante valorizzare, in un’epoca di globalizzazione del cibo, le eccellenze nazionali proteggendole dai tentativi di falsificazione e di correzione dell’olio, ma è anche di primaria importanza cercare di creare dei consumatori consapevoli ed informati che sappiano leggere bene le etichette e scegliere con cura i prodotti che acquistano e che mettono sulle loro tavole.